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venerdì 18 dicembre 2015 
La buccia di limone, una vera amica della salute, e pensare che invece la maggior parte delle persone la butta nella pattumiera, una volta spremuto il frutto. Un vero spreco, perché la buccia è la parte del limone con la maggior quantità di vitamina C, contiene 10 volte più antiossidanti rispetto al succo del limone, è antibatterica e anticancerogena e aiuta a depurare l’organismo meglio di qualsiasi altro alimento. Il limone è un potente alcalinizzante, in quest'altro articolo si suggeriva di iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida e succo di limone, e lo stesso effetto lo si ha con la buccia che potrebbe essere utilizzata in tanti altri modi, non soltanto per aromatizzare qualche dolce, come fa qualche brava cuoca. Aggiungere qualche goccia di succo di limone sulla verdura verde consente di assimilare bene il ferro, cosa che altrimenti non accadrebbe.
Tornando alla buccia, è possibile utilizzarla in vari modi, l’importante che si tratti di limoni biologici, ovvero non trattati, in modo che siano privi di residui di pesticidi o altre sostanze chimiche. Se proprio non è possibile reperirli sui banchi della frutta, l’importante è lavarli accuratamente prima di utilizzarli, in modo da assicurarsi una buccia pulita e priva di altre sostanze indesiderate, e poi congelarli immediatamente. Si potranno poi prendere direttamente dal congelatore e grattugiare la scorza su insalate, risotti, pasta, verdure cotte, gelati, anche yogurt, perché no, e tanto altro ancora, basta solo dare sfogo alla propria fantasia.
Una volta recuperata la buccia si potrà comunque, anche successivamente utilizzare il limone nel modo classico, per fare spremute o altro. È possibile anche grattugiarla e conservarla nel congelatore in alcuni sacchetti o contenitori, per poi utilizzarla all’occorrenza. Rinunciare ai benefici per la salute che si possono ottenere assumendo la buccia di limone sarebbe, come detto in precedenza, un vero spreco. Volendo, avendo anche un certo tempo a disposizione e molta pazienza, visto che la procedura impegna anche se poco per più giorni, si potrebbero fare anche dei canditi con la buccia di limone, o di altri agrumi, come spiegato dettagliatamente qui.
La scorza di limone può essere utilizzata anche per preparare un efficace unguento contro i dolori articolari. Occorrono olio extravergine di oliva, la buccia di due limoni, che si avrà avuto cura di lavare accuratamente, e qualche foglia di eucalipto, oltre ad una caraffa con coperchio e delle garze pulite. Versare nella caraffa le scorze di limone, aggiungere abbondante olio extra vergine di oliva così da coprire del tutto le scorze di limone, aggiungere anche le foglie di eucalipto, chiudere ermeticamente la caraffa e lasciare decantare il tutto per un paio di settimane. Trascorso il tempo indicato, versare un po’ di unguento su di una garza pulita e applicarla sulla zona interessata dal dolore. A questo punto è necessario coprire la garza con una busta e, infine, con una sciarpa di lana calda. Lasciare agire l’unguento almeno per un’ora, meglio se tutta la notte, così da poter godere del massimo dei benefici.
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Salute Salutevenerdì 18 dicembre 2015
La buccia di limone, una vera amica della salute, e pensare che invece la maggior parte delle persone la butta nella pattumiera, una volta spremuto il frutto. Un vero spreco, perché la buccia è la parte del limone con la maggior quantità di vitamina C, contiene 10 volte più antiossidanti rispetto al succo del limone, è antibatterica e anticancerogena e aiuta a depurare l’organismo meglio di qualsiasi altro alimento. Il limone è un potente alcalinizzante, in quest'altro articolo si suggeriva di iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida e succo di limone, e lo stesso effetto lo si ha con la buccia che potrebbe essere utilizzata in tanti altri modi, non soltanto per aromatizzare qualche dolce, come fa qualche brava cuoca. Aggiungere qualche goccia di succo di limone sulla verdura verde consente di assimilare bene il ferro, cosa che altrimenti non accadrebbe.
Tornando alla buccia, è possibile utilizzarla in vari modi, l’importante che si tratti di limoni biologici, ovvero non trattati, in modo che siano privi di residui di pesticidi o altre sostanze chimiche. Se proprio non è possibile reperirli sui banchi della frutta, l’importante è lavarli accuratamente prima di utilizzarli, in modo da assicurarsi una buccia pulita e priva di altre sostanze indesiderate, e poi congelarli immediatamente. Si potranno poi prendere direttamente dal congelatore e grattugiare la scorza su insalate, risotti, pasta, verdure cotte, gelati, anche yogurt, perché no, e tanto altro ancora, basta solo dare sfogo alla propria fantasia.
Una volta recuperata la buccia si potrà comunque, anche successivamente utilizzare il limone nel modo classico, per fare spremute o altro. È possibile anche grattugiarla e conservarla nel congelatore in alcuni sacchetti o contenitori, per poi utilizzarla all’occorrenza. Rinunciare ai benefici per la salute che si possono ottenere assumendo la buccia di limone sarebbe, come detto in precedenza, un vero spreco. Volendo, avendo anche un certo tempo a disposizione e molta pazienza, visto che la procedura impegna anche se poco per più giorni, si potrebbero fare anche dei canditi con la buccia di limone, o di altri agrumi, come spiegato dettagliatamente qui.
La scorza di limone può essere utilizzata anche per preparare un efficace unguento contro i dolori articolari. Occorrono olio extravergine di oliva, la buccia di due limoni, che si avrà avuto cura di lavare accuratamente, e qualche foglia di eucalipto, oltre ad una caraffa con coperchio e delle garze pulite. Versare nella caraffa le scorze di limone, aggiungere abbondante olio extra vergine di oliva così da coprire del tutto le scorze di limone, aggiungere anche le foglie di eucalipto, chiudere ermeticamente la caraffa e lasciare decantare il tutto per un paio di settimane. Trascorso il tempo indicato, versare un po’ di unguento su di una garza pulita e applicarla sulla zona interessata dal dolore. A questo punto è necessario coprire la garza con una busta e, infine, con una sciarpa di lana calda. Lasciare agire l’unguento almeno per un’ora, meglio se tutta la notte, così da poter godere del massimo dei benefici.
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